ROEDERER CRISTAL 2014

Louis Roederer eredita la Maison nel 1833 e, con spirito imprenditoriale, amplia il vigneto di famiglia acquistando appezzamenti nelle terre dei Grand Cru di Champagne, che diventano quasi 100 ettari nel 1850. Louis controlla meticolosamente tutte le fasi della vinificazione, agendo controcorrente rispetto agli usi e costumi del suo tempo e forgiando uno stile, uno spirito ed un gusto unici: mentre altri comprano l'uva, Louis Roederer studia il proprio vigneto, decifrando il carattere di ogni parcella. In questo modo, con la passione che lo contraddistingue, Louis Roederer traccia un destino eccezionale per la Maison, che d'ora in poi porterà il suo nome. Il suo successore, Louis Roederer II, continua quest'opera con la stessa audacia istintiva, arricchendo ulteriormente il patrimonio di famiglia. Dal 1870, gli Champagne Louis Roederer cominciano ad essere esportati, in particolare in Russia, dallo zar Alessandro II, per il quale nel 1876 la Maison crea la famosa cuvée Cristal. Negli anni '20 del Novecento, quando la cantina viene rilevata da Léon Orly Roederer, nasce il desiderio di creare una cuvée regolare, senza annata, che porta alla nascita del Brut Premier. Dopo la sua morte nel 1933, la moglie Camille guida la Maison con un temperamento brillante e una notevole energia, fino al pieno successo. Enologo ed ingegnere agronomo, suo nipote Jean-Claude Rouzaud vigila sull'integrità della tenuta: intraprende un'ispirata opera di riordino della vigna e coltiva più che mai lo spirito di rigore inventivo che contribuisce alla personalità della Maison. Oggi, la Luois Roeder continua ad essere un'azienda a conduzione familiare, gestita da Frédéric Rouzaud, che rappresenta la settima generazione della linea. Possiede 240 ettari di vigneto, suddivisi in 410 parcelle, situate esclusivamente sui Premier e Grand Cru della Marna e spedisce ogni anno tre milioni di bottiglie in tutto il mondo. Il vigneto si trova nel cuore dei 3 principali terroir dello Champagne: la Montagne de Reims, la Vallée de la Marne, la Côte des Blancs; la diversità e la generosità degli appezzamenti offrono alla cantina una ricca tavolozza di possibili creazioni. La scelta di trattamenti adeguati alle diverse caratteristiche del suolo e la pratica di una viticoltura "su misura" consentono di raggiungere un eccezionale livello di maturità delle uve, un lavoro di precisione che viene svolto nel rispetto della biodiversità, con un occhio sempre rivolto ai principi della biodinamica. I 3 vitigni storici della Champagne coesistono nella tenuta Louis Roederer: lo Chardonnay, apprezzato per la sua mineralità, finezza ed eleganza, il Pinot Nero, la cui solida costituzione struttura gli assemblaggi e li prepara meravigliosamente all'invecchiamento, il Pinot Meunier, un vitigno morbido, la cui duttilità contribuisce all'armonia e all'addolcimento di alcune cuvée. Le uve vengono raccolte a mano con la massima cura, poi raccolte in ceste e pigiate nel luogo stesso della vendemmia. Un'accurata selezione e una vinificazione parcellare assicurano il rispetto dell'origine, la tracciabilità delle uve e una perfetta conoscenza del frutto di quasi ogni filare e consentono di poter preservare l'equilibrio naturale di ogni appezzamento. Al centro di ogni botte, il vino diventa attore a sé stante, con le sue qualità e, a volte, le sue debolezze, che gli enologi tengono a lasciar esprimere. Il contenuto delle cuve viene assaggiato giornalmente e classificato per famiglia di aromi, sapori, temperamenti; tutte le osservazioni sono accuratamente registrate . Degustati nuovamente e costantemente riclassificati, i vini Roeder continuano così la loro evoluzione verso la piena rivelazione della loro personalità.