MONTONALE LUGANA DOC ORESTILLA 2020

Il Lago di Garda accoglie sulle sue sponde meridionali un lembo di campagna affascinante, dove i territori di Brescia e Verona si incontrano, la Lugana. Caratteristici del territorio sono i venti Ora e Pelèr, responsabili di un'importante escursione termica che favorisce l'aromaticità delle uve e tutela il loro stato sanitario. I vigneti di Montonale si trovano sulla rotta dei due venti, godendo appieno dei loro vantaggi. L'azienda nasce da un’antica tradizione contadina familiare sbocciata sulle colline di Desenzano del Garda, in provincia di Brescia. Qui, nei primi anni del Novecento, Francesco Girelli dissoda 2 ettari di terreno in località Conta e pianta Turbiana di Lugana, Cabernet Sauvignon e Merlot. Raggiunta nel corso degli anni un'estensione di quasi 70 ettari, la vigna viene tuttavia quasi totalmente espiantata sul finire del secolo scorso, a causa di divisioni ereditarie. Tutto sembra perduto quando, nei primi anni Duemila, la famiglia riacquista alcuni ettari, rinverdendo la tradizione enologica familiare. Nel 2002 Roberto, appena ventenne, con i fratelli Claudio e Valentino, segue la sua prima vendemmia e l'anno successivo si iscrive alla Facoltà di Viticoltura ed Enologia di Verona. Il primo Lugana arriva con la vendemmia 2004, mentre nel 2005 la famiglia pianta altri 5 ettari di vigneti a Turbiana e altre varietà a bacca rossa. Oggi le vigne di Montonale si estendono per 35 ettari attorno alla cantina, su un terreno argilloso, ricco di scheletro e calcare, che conferisce alle uve mineralità, finezza e aromaticità, essenziali per ottenere vini di estrema eleganza. Per ogni varietà è stato selezionato il suolo più idoneo. I filari sono orientati nord-sud e allevati a Guyot modificato ad archetto, con 6/8 gemme. Valentino Girelli ha scelto di seguire i dettami dell’agricoltura integrata. A Montonale si fertilizza con sostanze naturali e si pratica l’inerbimento sull’interfila. All’invaio sono effettuate sfogliature e diradamenti severi, fino al 50% nelle annate difficili. La vendemmia è rigorosamente manuale. La cantina, costruita con pareti in paglia di riso, materiale traspirante che garantisce un microclima salubre, accoglie macchinari moderni (pressa a doppia membrana, pigiadiraspatrice, vasche termo condizionate e tonneaux) che rispettano il frutto della vigna. I mosti fermentano con lieviti indigeni, per esaltare l’interazione tra il territorio e il suo prodotto; una lunga permanenza sui sedimenti nobili esalta i profumi dei vini.