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AU PIED DU MONT CHAUVE PULIGNY-MONTRACHET GARENNE 2015
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  • AU PIED DU MONT CHAUVE PULIGNY-MONTRACHET GARENNE 2015

AU PIED DU MONT CHAUVE PULIGNY-MONTRACHET GARENNE 2015

  • Produttore:Domaine Au Pied du Mont Chauve
  • Denominazione:Puligny-Montrachet AOC
Questo Chardonnay fine ed elegante, prodotto dal Domaine Au Pied du Mont Chauve, è un'ottima espressione del Premier Cru La Garenne, nella Côte de Beaune, una delle zone più prestigose dei Borgogna. Lo Chardonnay viene pressato pneumaticamente prima di essere trasferito in vasca; viene poi decantato per un giorno e trasferito in botte per gravità, dove subisce la fermentazione e la maturazione. Colore: giallo paglierino, con riflessi dorati. Naso: complesso, con sentori floreali, agrumati e tocchi di mandorla tostata. Palato: morbido, fresco ed equilibrato, con una nota sapida e minerale. Dal 2010 la tenuta segue i dettami dell'agricoltura biodinamica.
Prezzo 97,00 €
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Scheda tecnica

  • Anno2015
  • DenominazionePuligny-Montrachet AOC
  • Vitigno100% Chardonnay
  • RegioneBorgogna
  • NazioneFrancia
  • Gradazione alcolica13,5%
  • Formato0,75L
  • AstuccioNO

Descrizione produttore

Au Pied du Mont Chauve è una delle etichette della famiglia Picard. I vini sono prodotti presso lo Château de Chassagne-Montrachet, una vasta proprietà situata nel cuore del villaggio nella Côte de Beaune, una delle zone più blasonate. Dal 1997 la proprietà è nelle mani della famiglia Picard, che possiede in totale sei domini nella Côte de Beaune e nella Côte Chalonnaise. L'originale Domaine Picard era una tenuta di due ettari a Chagny, a sud di Chassagne-Montrachet, ai limiti settentrionali della Côte Chalonnaise, fondata nel 1951 da Louis Felix Picard. La nipote di Louis Felix, Francine Picard, gestisce le varie tenute dalla fine degli anni '90 e dal 2010 i vigneti seguono i dettami dell'agricoltura biodinamica, alimentati solo con fertilizzanti naturali provenienti dalle fattorie circostanti e interamente arati a cavallo. Nel maggio 2019, Antoine Lepetit de la Bigne, specialista in viticoltura biodinamica, è entrato a far parte della tenuta come Direttore Tecnico. Secondo Francine, la loro conversione all'agricoltura biodinamica è stata finalizzata a preservare e rafforzare la struttura della pianta, attraverso un aumento della salute del suolo. Un team di 40 persone svolge studi approfonditi sulla salute delle viti, lavorando in armonia con la natura, cosa che secondo Francine aumenta la precisione del frutto. La cernita, la pressatura, la fermentazione, la svinatura e l'imbottigliamento avvengono secondo il calendario lunare. Durante la fermentazione vengono utilizzati solo lieviti naturali e particolare attenzione viene posta nella selezione delle botti di rovere. Lo Chardonnay viene pressato pneumaticamente prima di essere trasferito in vasca; viene poi decantato per un giorno e trasferito in botte per gravità, dove subisce la fermentazione e la maturazione. Per i rossi, il frutto è quasi interamente diraspato (con il 10-20% lasciato a grappolo intero, a seconda dell'annata). Il frutto subisce una fermentazione di 2-3 settimane prima di essere pressato e trasferito in botte per l'invecchiamento. In totale la famiglia Picard gestisce 136 ettari (110 ettari nella Côte Chalonnaise e 26 ettari nella Côte de Beaune), suddivisi all'incirca tra 60% di rosso e 40% di bianco. I vigneti della Côte de Beaune si trovano a Chassagne-Montrachet (tra cui sei Premier Cru), a Puligny-Montrachet (di cui due Premier Cru) e a Saint-Aubin (tre Premier Cru). Hanno anche un Montagny Premier Cru e due appezzamenti Grand Cru: Corton-Clos des Fiètres e Corton-Charlemagne.

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